In Veneto ad ammirare le Ville Palladiane
Le Ville Palladiane si trovano in Veneto tra le provincie di Padova, Treviso e Vicenza. Sono considerate un eccezionale modello di architettura rinascimentale. L’architetto Andrea Palladio (1508 – 1580) che le ideò fu l’artefice del famoso “I quattro libri dell’architettura”. In base ad esso delineò le regole formali e proporzionali per realizzare un edificio maestoso e nel contempo organico. Il tutto senza tralasciare gli aspetti stilistici delle decorazioni pittoriche e scultoree. Quindi il suo trattato condizionò la cultura dell’epoca e quelle successive in tutta Europa fino in America. Per esempio sia la Casa Bianca che il Campidoglio a Washington sono stati realizzati in stile neo-palladiano.
Queste meraviglie create dall’uomo fanno parte della nostra Storia e sono un inestimabile patrimonio monumentale della nostra Bell’Italia. Risulta difficile delineare percorsi che riescano a farvele conoscere bene tutte in quanto sono una trentina! Noi vi proponiamo le più suggestive in connubio coi Colli Euganei ed i Borghi veneti più belli.
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INDICAZIONI STRADALI 150 km (Google Maps)
INDICAZIONI STRADALI 165 km (Google Maps)
La filosofa di Palladio
La peculiarità di questi edifici risiede nella loro concezione. Innanzitutto le Ville Palladiane sono edifici che uniscono l’abitazione del proprietario (corpo centrale) e le barchesse, ovvero gli ambienti di lavoro come magazzini, stalle, ecc. (ali laterali). Ed il tutto viene circondato da giardini, campi e vigneti.
Gli spazi interni ed i punti cardinali
Gli interni vengono funzionalmente distribuiti. Il piano terra racchiude cucine, dispense, lavanderie, cantine ed il sottotetto adibito a granaio. Il piano primo diventa quello principale abitato dalla famiglia. Le stanze centrali sono pubbliche (il salone) e le laterali private. Nella distribuzione di tutti gli spazi Palladio coordina sia la visuale simmetrica ed architettonica che l’orientamento rispetto i punti cardinali (barchesse esposte a sud per tenere asciutta la paglia).
Le Ville palladiane devono assolvere due compiti. L’esteriorità per dar sfoggio alla ricchezza ed al buon gusto del proprietario. E la distribuzione interna per ottimizzare la loro funzione vitale. In conclusione per Palladio l’abitazione doveva essere un luogo che aiutasse sia il proprietario a dirigere l’azienda agricola che a curare anche gli aspetti culturali con lo studio e la meditazione. Senza dimenticare il riposo ed il divertimento (caccia, danza, passeggiate, ecc.).
Le Ville Palladiane che visiteremo…
Ville Palladiane in provincia di Rovigo
Villa Badoer a Fratta Polesine (RO), realizzata nel 1556, colpisce per la sua maestosità rispetto al paesaggio circostante. Fu una fiorente azienda agricola nata dal matrimonio tra due importanti casate veneziane, Badoer e Loredan. Ora è di proprietà della Provincia di Rovigo.
Venne edificata su un basamento di pietra per preservarla dalle alluvioni. E’ affiancata da eleganti barchesse semicircolari. Possiede una maestosa facciata a tempio dotata di un colonnato ionico con sovrastante timpano triangolare e di una scalinata scenografica a più rampe. Internamente presenta lo schema classico del Palladio. Un piano interrato per gli ambienti di servizio, un piano primo per l’abitazione ed un sottotetto adibito a granaio. Sono bellissimi gli affreschi su tematiche allegoriche e mitologiche.
Ville Palladiane in provincia di Padova
Villa Pisani a Montagnana (PD) fu eretta da Palladio per l’amico Francesco Pisani, nobile veneziano, tra il 1552 ed 1555. Essendo collocata in città, il fabbricato è privo delle parti laterali destinate alle funzioni agricole. La Villa ha due piani: quello superiore dedicato ad appartamento del proprietario e quello inferiore destinato alle mansioni giornaliere e di rappresentanza. I piani sono collegati con simmetriche ed ovali scale a chiocciola. Di particolar importanza la facciata con un doppio ordine di semi-colonne ed un doppio loggiato coronato da timpano. Vi consigliamo di visitare il bellissimo Borgo di Montagnana (vedi secondo tour successivo).
Villa Cornaro a Piombino Dese (PD) realizzata da Palladio per conto di Giorgio Cornaro appartenente ad una potente famiglia nobiliare veneziana. Questa villa segnala un salto di qualità e prestigio dovuto alla maggior capacità monetaria dei committenti. Solito schema esterno (basamento, scala, colonnato) ed interno (piano terra per gli ospiti, piano primo nobile riservato uniti da simmetriche scale gemelle).
Ville Palladiane in provincia di Vicenza
Villa Pojana a Pojana Maggiore (Vi), eretta nel 1540-1563 per conto di Bonifacio Pojana. In quanto appartenente ad una dinastia antichissima di cavalieri, egli richiese a Palladio una villa che rievocasse sia la sua nobiltà che la sobrietà della vita militare. Di conseguenza l’esterno risulta privo di fregi architettonici sfarzosi, con un utilizzo di forme astratte, quasi metafisiche. Ed invece l’interno è decorato con bellissime grottesche che richiamano temi cavallereschi.
Di notevole impatto scenografico il posizionamento dell’edificio. Lontano dalla strada ed in fondo ad una profonda corte. La Villa si presenta svettante sopra un basamento contenente gli ambienti accessori. Il progetto dei giardini esterno fu realizzato solo parzialmente.
Definita da Goethe “un tempio greco adatto ad abitarvi”
Villa Almerico Capra detta “La Rotonda“ sita nei pressi di Vicenza, fu eretta da Palladio nel 1566 per conto del prelato Paolo Almerico. E’ la Villa palladiana più studiata ed imitata. Progettata su ispirazione del Pantheon di Roma, divenne famosa in tutto il mondo per la sua unicità.
Un edificio simmetrico, quadrato e inscrivibile in un cerchio perfetto. Quattro facciate dotate scalinata, loggia ed avancorpo da cui si accede dal salone interno centrale e rotondo sormontato da una cupola. Ogni camera è proporzionata da precise regole matematiche. Ed inoltre ognuna di esse possiede l’identica esposizione al sole. Gli interni furono affrescati richiamando elementi sacri. Dalle logge è possibile ammirare uno splendido scorcio del paesaggio circostante. Purtroppo Palladio morì prima che fosse ultimata. Gli succedette l’architetto Scamozzi che purtroppo apportò qualche modifica rispetto il progetto originario.
Se amate la Storia e volete conoscere l’area monumentale con i suoi splendidi paesaggi che si trovano nei pressi di Vicenza e Bassano del Grappa vi consigliamo di leggere l’ itinerario “La Grande Guerra nel Vicentino”.
Ville Palladiane in provincia di Treviso
Villa Emo a Vedelago (Tv) fu commissionata da una nobile famiglia veneziana nel 1558. E’ il monumento che raffigura al massimo la filosofia di Palladio in quanto riporta le proporzioni matematiche sia in elevazione che nel dimensionamento delle camere. E’ dotata di due grandi barchesse ai lati destinate all’attività agricole. Gli esterni sono essenziali. Mentre gli interni sono sfarzosamente affrescati.
Il suo progetto fu inserito ne “I Quatto Libri Dell’Architettura” e venne realizzato in ogni sua parte. Per compiacere all’ambiente circostante, data la sua posizione sull’antica via Postumia, la Villa era orientata seguendo la griglia della centuriazione romana.
I Borghi medioevali del Veneto
Montagnana (Pd). Città-fortezza che per la sua posizione strategica fu teatro di guerre tra disfatte e rinascite. All’esterno si può ammirare la splendida cinta muraria merlata impreziosita da 24 torri esagonali con 4 porte d’accesso al borgo che racchiude le sue bellezze storiche. Tra cui Villa Pisani (vedi sopra) ed altre dimore nobili come palazzo Giusti, la residenza dei Gatteschi, Palazzo Chinaglia e la loggetta del Veneziano.
Nei pressi della Villa del Palladio si trova il Castello di San Zeno di pianta rettangolare con un cortile interno, due torri ed un mastio alto 38 metri. Il cuore della città è Piazza Vittorio Emanuele II dove si affacciano eleganti palazzi del ‘700 e ‘800. Da visitare il Duomo, la Chiesa di San Francesco e l’Ospedale della Natività. Infine la Rocca degli Alberi, la Chiesa di San Benedetto e la Chiesetta di Sant’Antonio Abate. In essa è conservata la croce araldica su acquasantiera a forma di elmo crociato rovesciato di provenienza templare.
Tra paesaggi naturali e storia antica
Arquà Petrarca (Pd) è un piccolo paese situato tra il Monte Piccolo ed il Monte Ventolone dei Colli Euganei. Ha origine antichissime come dimostrano i ritrovamenti di siti preistorici nel Laghetto della Costa, (patrimonio UNESCO). Il borgo medioevale ha il fulcro nella piazza Roma dove si concentrano i bellissimi palazzi nobiliari.Il suo nome è legato al poeta Francesco Petrarca. In questi luoghi egli trascorse diversi anni e vi si trova la sua tomba.
Asolo o la Città dei Cento Orizzonti, così chiamata dal poeta Carducci per la bellezza dei suoi panorami. Un borgo millenario racchiuso da antiche mura nelle colline trevigiane. Da visitare il suggestivo centro storico. Tra cui potete ammirare Piazza Garibaldi , il Castello l’antichissima Cattedrale. Ed il Museo Civico all’interno del Palazzo della Ragione. La Villa degli Armeni, il Palazzo Beltramini sede del Comune. Per finire la Rocca, simbolo della città, da cui si puo’ godere una splendida visione sull’ambiente circostante.
I vicoli storici richiamano gli ospiti illustri, tra cui l’attrice Eleonora Duse e la scrittrice ed esploratrice inglese Freya Stark che quì furono sepolte entrambe. Asolo è storia, cultura e tavola. Nei ristoranti, osterie ed enoteche offrono i migliori prodotti tipici locali della tradizioni abbinati a buon vino.