Un weekend alla scoperta delle bellezze Mondiali!
L’Italia è la prima nazione mondiale nella lista dei patrimoni dell’umanità stilata da UNESCO. Abbiamo la fortuna di poterli ammirare da vicino trascorrendo un bellissimo weekend nelle stupende Città d’Arte della Pianura Padana. Un’occasione imperdibile per viaggiare tra Storia, Cultura e Gastronomia. Itinerario di 370 km (totali).
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IND. STRADALI 1° giorno 125 km / 3h (Google Maps)
IND. STRADALI 2° giorno 245 km / 5h (Google Maps)
1° giornata UNESCO – Brescia, Cremona, Parma (125 km)
Brescia, la città longobarda.
Si parte da Brescia, città lombarda situata all’inizio della Val Trompia, che vanta una Storia caratterizzata da una diversificata dominazione straniera. Dagli Etruschi ai Romani, passando per i Longobardi fino agli Austriaci. Ognuno ha lasciato molte testimonianze storiche ed artistiche. Ci soffermiamo sull’imperdibile Patrimonio Mondiale UNESCO che la “Leonessa d’Italia” ci mostra in tutta la sua bellezza. Per approfondimenti vedi sito del turismo di Brescia.
Il Monastero benedettino femminile di San Salvatore, in seguito Chiesa di Santa Giulia (915) fondato dal re longobardo Desiderio e sua moglie Ansa nel 753 d.C. I molti ampliamenti e le ricostruzioni nei secoli, hanno dato forma al complesso articolato che si vede oggi. Fu tra i centri più ricchi ed importanti del nord Italia, con possedimenti in ogni parte della penisola. Abolito nel 1798, subì un progressivo declino fino all’ acquisizione dal Comune nel 1966, che lo ha portato alla rinascita grazie anche all’allestimento del Museo della Città al suo interno.
La visita prosegue con la Chiesa di San Salvatore e l’antico refettorio quattrocentesco, ove sono presentati materiali provenienti da monumenti della città che ci accompagnano dallo stile tardo gotico al pieno Rinascimento. L’edificio ha subito numerose trasformazioni. Un primo luogo di culto longobardo (seconda metà del VII secolo d. C.) a pianta “T”. Il re Desiderio la ricostruì con dimensioni maggiori ed articolata in tre navate scandite da colonnati e capitelli di diverso materiale e decorazioni. Quest’ultime sono tra le più ricche e meglio conservate dell’alto medioevo in tutta Italia.
A ovest del monastero si trova la zona monumentale del Capitolium. Il più antico edificio religioso del foro romano che risale alla fine del I secolo a.C. L’eccellente livello di conservazione degli elementi architettonici e decorativi fa di quest’area archeologica un esempio unico nell’Italia settentrionale.
Riprendiamo il viaggio
Usciamo da Brescia seguendo le indicazioni per Cremona. Percorreremo strade ampie che attraversano la campagna bresciana e cremonese alternando paesi industrializzati e campagna sconfinata. Prendiamo la SP9 fino a Bordolano, dove si attraverserà il Fiume Oglio. Poi la SP86 fino a San Martino in Beliseto dove ci congiungeremo con la SS498 che ci condurrà alla nuova tappa del nostro viaggio.
Cremona, la città dei violini.
Arriviamo a Cremona, città sita sulla riva sinistra del Fiume Po ed al centro della Pianura Padana. Famosa in tutto al mondo per la centenaria tradizione liutaria che gli è valsa il riconoscimento UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità. La straordinaria abilità costruttiva di strumenti a corde iniziò nel 1500 con Andrea Amati. Fu portata alla perfezione da Antonio Stradivari ed Andrea Guarnieri. Prosegue tutt’ora con circa 150 botteghe liutarie disseminate nel bellissimo centro storico tutto da scoprire. Per approfondimenti vedi sito del turismo di Cremona.
Da visitare il Museo del Violino dove si possono ammirare ben cinque secoli di liuteria cremonese attraverso i stupendi capolavori dei grandi Maestri. Tanti eventi svolti durante l’anno tra cui concerti, installazioni multimediali che permettono ad ogni visitatore di realizzare un percorso suggestivo e coinvolgente.
Usciamo da Cremona seguendo le indicazioni per Parma. Prendiamo la SP10, attraversiamo il Fiume Po ed entriamo in Emilia Romagna. Dopo poche centinaia di metri svoltiamo a sinistra per Busseto – SP588R. Percorreremo strade di campagna, un suggestivo territorio che ha dato i natali a Giuseppe Verdi (vedi itinerario “La Campagna di Giuseppe Verdi“) famoso compositore di opere. A Busseto prendiamo la Sp94 – SP11 in direzione Soragna. Godetevi la strada ed il paesaggio circostante. A Soragna ci immettiamo nella SP50 in direzione San Secondo Parmense. Riprendiamo la SP10 in direzione Parma, tappa finale del nostro primo giorno di viaggio.
Parma, la città da gustare.
Arriviamo a Parma, città emiliana che affascina tutti i sensi! Nel 2015 è stata insignita del prestigioso riconoscimento di “Città creativa per la Gastronomia UNESCO” per le eccellenze del suo territorio. Il Parmigiano reggiano, il Prosciutto Crudo di Parma sono tra le innumerevoli prelibatezze che meritano di essere gustate. Nei luoghi dove vengono prodotte con passione e seguendo la tradizione centenaria. Interessante il Tour dei Caseifici del Parmigiano Reggiano. Per approfondimenti vedi sito del turismo di Parma.
Raffinata la visita a piedi del centro storico ricco di palazzi antichi, negozi e locali notturni. Un’atmosfera avvolgente e vivace come le persone di questa città. Da provare! Per approfondimenti sul territorio vi consigliamo di vedere i nostri itinerari.
2° giornata UNESCO – Parma, Modena, Brescia (250 km)
Ripartiamo e seguiamo il torrente Parma. Arrivati a Ponte Italia giriamo a sinistra per lo Stadio e prendiamo la SS62, strada grande ed alberata. Alla rotonda prendiamo a sinistra per Sorbolo per lasciarci definitivamente la città alle spalle. Prima di Sorbolo Levante giriamo a destra e prendiamo la SP20 in direzione Poviglio / Reggio Emilia. Sono strade che attraversano paesi di campagna. Un paesaggio da apprezzare per le sue molteplici sfumature. Verde, giallo o marrone a seconda della stagione in cui farete il viaggio. Mi raccomando seguite le indicazioni per Santa Vittoria, Novellara, Correggio, Modena fino a congiungervi con la SS9 – via Emilia nei pressi della Riserva del fiume Secchia.
Modena, la città decorata.
Arriviamo a Modena, città emiliana che ha dato i natali a Enzo Ferrari, fondatore della mitica marca automobilistica del Cavallino Rampante, ed al tenore Luciano Pavarotti (per citarne alcuni). Un centro storico affascinante. Piazza Grande racchiude il Duomo romanico e la Torre Ghirlandina, i tre bellissimi patrimoni dell’Umanità UNESCO dal 1997. Per approfondimenti vedi sito del turismo di Modena.
Il Duomo di Modena, ovvero la Cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano è un capolavoro di arte romanica. Edificata dall’architetto Lanfranco nel 1099 stupì i contemporanei con uno stile molto ardito ed avveniristico per quel tempo. Splendide le decorazioni a motivi vegetali e di essere fantastici. Straordinarie le sculture della facciata che raffigurano il mondo dell’uomo medioevale: fede, speranza, timore, certezze e dubbi. Dopo 9 secoli emozionano ancora i bassorilievi di Wiligelmo che raffigurano le vicende della Genesi. Da ammirare gli accessi monumentali al Duomo: il Portale Maggiore, la Porta dei Principi che narra la storia del patrono San Geminiamo e la Porta della Pescheria decorata con due telamoni.
La torre campanaria del Duomo (alta 89 metri circa) chiamata Ghirlandina per le balaustre in marmo che decorano la guglia “leggiadre come ghirlande”. Le sue campane ebbero un’importante funzione civica: dallo scandire il tempo e la vita della città, all’apertura delle porte della cinta muraria fino all’adunata degli abitanti in caso di pericolo. Unisce armoniosamente gli stili di due epoche diverse: lo stile romanico dei primi cinque piani riccamente decorati con bassorilievi che rappresentano dame, cavalieri, mostri, sirene (in simbiosi con il Duomo); e la parte finale ottagonale e piramidale in arte gotica.
Nel cuore pulsante della Pianura Padana.
Si ritorna a Brescia. Percorriamo il tratto più lungo del nostro itinerario: 170 km di Pianura Padana. Con la SP413 – direzione Mantova / Campogalliano attraversiamo la campagna emiliana. Carpi con la sua meravigliosa piazza, Fossoli tristemente noto per i logo campo di concentramento (Vedi itinerario EMILIA, non solo motori! Terra di memoria e cultura). A Novi di Modena svoltiamo per Reggiolo / Gonzaga – SP50. A Borgoforte attraversiamo il Fiume Po e ci addentriamo nel territorio lombardo ricco di canali e corsi d’acqua.
Seguiamo il corso del Fiume Oglio dove s’incontrano suggestivi panorami fluviali, come il ponte di barche a Torre d’Oglio e il Complesso delle Chiaviche a San Matteo. Vedi itinerario I TERRITORI D’ACQUA lungo il Fiume OGLIO (sud). Attraversiamo Isola Dovarese (famosa per la rievocazione storica con palio di Settembre) e ci immettiamo nella SP4 – SP24 che ci conduce fino alla tappa finale di questo bellissimo weekend, Brescia.