NIVOLA, LA LEGGENDA di TAZIO NUVOLARI

“Il più grande pilota del passato, del presente e dell’avvenire” (cit. Porsche)

Tazio Nuvolari nasce a Castel d’Ario (Mantova), il 16 novembre 1892. Fu un pilota di moto e di auto che entusiasmò gli italiani e tutti gli appassionati. Un uomo carismatico che vinse tantissimo e soprattutto che strabiliò il mondo con imprese impossibili! Una leggenda. Un mito. Rivisitiamo la sua vita e vi proponiamo un itinerario di 220 km nei suoi luoghi più significativi.  

Clicca qui per LEGENDA mappa/itinerario

File .kml visualizza mappa allargata e clicca sui 3 puntini a dx del titolo.

INDICAZIONI STRADALI 220km  (Google Maps) 


La storia ed i luoghi del “Mantovano Volante”

I numeri delle vittorie tra le due specialità motoristiche sono esorbitanti. Su due ruote 69 vittorie (36 assolute, 33 di classe), 1 titolo di Campione d’Europa (1924), 2 titoli di Campione d’Italia (1924 e 1926), 3 primati internazionali di velocità e 42 giri veloci. Le marche più usate: Harley Davidson, Norton, Indian e la mitica Bianchi 350 “Freccia Celeste” con cui riuscì a battere avversari con moto di 500cc. Su quattro ruote 92 vittorie (55 assoluti, 37 di classe), un’affermazione nel Campionato d’Europa del 1932, 3 titoli di Campione italiano assoluto (1932, 1935, 1936), 2 primati internazionali di velocità e 59 giri veloci. Le marche più usate: Bianchi, Chiribiri, Bugatti, Maserati, MG, Cisitalia, Ferrari e AlfaRomeo con cui vinse di più.

italiainpiega-pieghe-meravigliose-itinerari-moto-pianura-padana-tazio nuvolari

Si impose nei circuiti italiani e nei GP europei, nei circuiti e nei percorsi cittadini, nelle gare in salita ed in quelle di regolarità, nel Tourist Trophy a Belfast e fino a New York. Anche se la sua carriera fu molto limitata dalle Guerre Mondiali. Quello che lo rese una leggenda furono le sue imprese conquistate grazie alla guida avveniristica, la caparbietà, il coraggio, la passione, la follia, la tenacia e l’ assenza di paura.

“Nuvolari ha la maschera tagliente, di morire non gli importa niente…” (cit. L. Dalla)

Il 16 luglio 1935 a Nürburgring nel Gran Premio di Germania Tazio Nuvolari, con un’Alfa Romeo P3 da 330 CV vinse sulle tedesche Mercedes da 460 CV e sulle Auto Union da 375 CV, più performanti e veloci. Fu una vittoria nel contempo sofferta e memorabile dopo 4 ore di gara, su una pista di 23 km con 160 curve davanti ad Hitler ed i suoi stretti collaboratori. La leggenda narra che Nivola portò la bandiera tricolore da far sventolare sul podio e che gli organizzatori, non avendo l’inno italiano, utilizzarono il disco di “O’Sole mio”. I tedeschi iniziarono a chiamarlo “der Teufel“, il diavolo.

italiainpiega-pieghe-meravigliose-itinerari-moto-pianura-padana-tazio nuvolari-torino-1946

Il “Mantovano Volante” non si arrendeva di fronte ai guasti, all’inferiorità del mezzo e agli incidenti. Nel 1931 vinse la gara a cronometro delle Tre Province guidando solo sterzo, freno e frizione mentre il meccanico regolava l’acceleratore tramite la cintura dei pantaloni passante attraverso il cofano. Nel 1934 a Berlino Tazio Nuvolari gareggiò dopo 40 giorni da uno spaventoso incidente che gli fratturò una gamba in diversi punti; utilizzò solo il piede sinistro e gli modificarono persino la pedaliera dell’auto: arrivò quinto. Nel 1946 a Torino arrivò a fine gara con il volante in una mano ed una chiave inglese applicata al canotto dello sterzo. Sono solo alcuni aneddoti della sua mitica vita.

“Non mi sono preso mai tanta paura come oggi.” (cit. E. Ferrari)

Questo disse Enzo Ferrari dopo aver fatto da co-pilota al grande campione che aveva una tecnica molto particolare nell’affrontare le curve. La sbandata controllata: secco colpo di sterzo, slittamento delle ruote posteriori verso l’esterno, controsterzata ed acceleratore a manetta. All’uscita di curva l’auto si trovava già in piena accelerazione. A tutt’oggi questa tecnica viene utilizzata nel rally. Era inimitabile. Tazio univa l’elevata sensibilità al mezzo ad un coraggio immenso. Fu un amico leale con cui ebbe un rapporto per oltre 30 anni.

italiainpiega-pieghe-meravigliose-itinerari-moto-pianura-padana-tazio nuvolari-gp-pau-1935

Il ricordo più struggente tra i due fu l’ultimo che passarono insieme nel 1948 durante la Mille Miglia. Nivola fu inarrestabile per tutta la gara ed entusiasmò tutti. Purtroppo l’auto ebbe dei problemi (perse un parafango, il cofano e gli attacchi dei sedili compromessi) che lo portarono al ritiro a tre chilometri dall’arrivo a Reggio Emilia. Fu privato di una vittoria meritatissima. Ferrari gli disse: “Coraggio Tazio, sarà per il prossimo anno”. Lui rispose: “Ferrari, giornate come queste, alla nostra età, non ne tornano molte; ricordatelo, e cerca di gustarle fino in fondo, se ci riesci”.

“Tazio Nuvolari rappresentava il coraggio, un coraggio senza limiti.” (cit. M. Antognoni)

Leggendaria la sua rivalità con il compagno di squadra Achille Varzi che divise l’Italia tra le due tifoserie. La più emblematica vittoria su Varzi fu alla Mille Miglia del 1930. Si narra che Nuvolari lo superò a fine gara spegnendo i fari dell’auto. Sorprendendolo col buio. Fu una gara da record: 1600 km ad una media superiore di 100 km/h! Il 15 giugno 1935 Nivola stabilirà due primati internazionali di velocità sul chilometro e sul miglio con partenza lanciata lungo l’autostrada Firenze-Mare con l’Alfa Romeo Bimotore da 540 CV: 321,428 e 323,125 km/h (con una punta di oltre 360 km/h!).

italiainpiega-pieghe-meravigliose-itinerari-moto-pianura-padana-tazio nuvolari-targa-florio-1932

Le sue eroiche imprese lo portarono a conoscere il Duce e Gabriele D’Annunzio al Vittoriale a Gardone Riviera (Bs). Il 28 aprile 1932 quest’ultimo regalerà al Campione mantovano una piccola tartaruga d’oro dicendo “All’uomo più veloce l’animale più lento“. Essa diventerà il suo simbolo: appuntata alla maglia, stampata sulla carta da lettere e dipinta sul suo aereo personale. La divisa da pilota di Nuvolari consisteva in una maglietta gialla, il giubbino di pelle nera, i pantaloni azzurri ed un nastro tricolore al collo.

“Correrai ancor più veloce per le vie del cielo” (cit.)

Purtroppo la vita privata di Tazio Nuvolari non fu felice come quella sportiva. Morirono giovanissimi i due figli maschi per malattia (1937 e 1939). A lui fu riscontrata una malattia incurabile ai polmoni che compromise il suo fisico. Nel 1950 vinse l’ultima volta nella gara in salita Palermo-Monte Pellegrino su un’Abarth.

Non annunciò mai il suo ritiro dalle competizioni. Morì l’11 agosto del 1953 a Mantova dopo un ictus. Al suo funerale accorsero più di 20.000 persone tra cui Enzo Ferrari, Alberto Ascari, Luigi Villoresi e Juan Manuel Fangio. Testimonianza della stima e dell’affetto della gente verso il Campionissimo di tutti i tempi. Ancora oggi le sue gesta sono celebrate e ricordate. Il suo coraggio e la sua tenacia nell’affrontare ogni gara è l’emblema del mito, della leggenda che non tramonterà mai.

Un itinerario per ricordare Tazio Nuvolari

Dopo la doverosa premessa sulla vita del celebre pilota passiamo all’itinerario proposto. Si sviluppa in Pianura Padana e riguarda i luoghi più cari a Tazio Nuvolari e dove si possono trovare la maggior parte dei cimeli delle sue imprese, le auto e gli aneddoti delle sue gare superlative. Si parte dal Museo a lui dedicato in centro a Mantova e poi alla sua tomba nel cimitero monumentale della stessa città. Si prosegue per Castel D’ario (Mn) suo paese d’origine fino a Verona (Vr), affascinante città dove il Campione vinse per la prima volta in auto il 20 marzo 1921.

italiainpiega-pieghe-meravigliose-itinerari-moto-pianura-padana-tazio nuvolari-gardone-riviera-vittoriale

Vi consigliamo di spingervi fino al bellissimo Lago di Garda per percorrere la Gardesana orientale SR249. Da Torri del Benaco, passando per i paesi che si affacciano sul Lago, fino a Gardone Riviera dove si trova il suggestivo Vittoriale di G. D’Annunzio. Da visitare assolutamente! Il nostro percorso termina al Museo delle Mille Miglia a Brescia per immergervi totalmente in questa prestigiosa corsa automobilistica testimonianza del nostro passato italiano. Nella cartina ad inizio pagina sono elencati tantissimi altri punti d’interesse da conoscere per approfondire la vita del Campione.