La Via “Argine Po” aperta solo nei giorni feriali!
Panorami stupendi. Tanta acqua. Sabbia. Pioppeti. Campi coltivati. Un susseguirsi di ambientazioni tipiche della Pianura Padana che vi faranno innamorare di questo bellissimo territorio. Sono strade di piccola ampiezza aperte alla viabilità solo nei giorni feriali! Asfalto principalmente in buone condizioni. – Itinerario di 180 km circa.
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IND.STRADALI 1° tratto – 48 km (Google Maps)
IND.STRADALI 2° tratto – 43 km (Google Maps)
IND.STRADALI 3° tratto – 90 km (Google Maps)
Dalla Pianura Padana al Mar Adriatico!
Un itinerario sinuoso, tortuoso, serpeggiante! Facilissimo da percorrere senza perdersi. Le uniche indicazioni che vi diamo sono: avere sempre visibile il Fiume Po sulla destra ed il gioco è fatto! Un percorso che dona tranquillità e pace. Fatevi cullare dalla cadenza ritmica delle curve (ce ne sono tantissime!) e godetevi il paesaggio!
L’argine sinistro del Fiume Po vi conduce al Mar Adriatico. Potete approfittare di visitare il Delta del Po, vedi itinerario ” IL DELTA DEL PO, riflessi d’acqua e di luce in luoghi senza tempo “.
Si parte da Governolo (MN)
Il nostro viaggio parte dalle chiuse del Fiume Mincio a Governolo, distante 20 km circa da Mantova. E’ il nostro arrivo di un itinerario “Lungo il Fiume Mincio” nel quale si percorre tutto il tragitto del Mincio: dal Lago di Garda fino al Fiume Po.
Dall’argine abbiamo una visione privilegiata di quello che ci circonda. Un’angolazione inusuale che ci mostra un panorama quasi surreale: a sinistra la civiltà, al centro voi ed a destra la Natura coi i suoi colori accecanti.
E’ un susseguirsi di ambientazioni stupende anche per chi vive in questi luoghi. Visitare l’argine sinistro del fiume Po come turisti rende diversi questi luoghi persino a chi ci vive e non si sofferma a guardali con attenzione.
“I destini dell’uomo sono come fiumi, alcuni scorrono veloci, senza incertezza, lungo facili percorsi. Altri passano attraverso mille difficoltà ma arrivano ugualmente al mare. La meta finale è per tutti la stessa. “ (Cit. Romano Battaglia)
L’argine sinistro del fiume Po ed i suoi segreti
A Stienta, un bellissimo scorcio su Villa Camerini (XVIII sec.). L’abitazione di un ricco latifondista del paese con l’abitazione nobiliare, due torri ai lati. A lato i magazzini, le scuderie. Staccata la cappella privata e la casa del custode. Tutto attorniato da un immenso parco e debitamente recintato. Fu il fulcro dell’economia del paese per un secolo. Ora purtroppo giace in stato di completo abbandono in quanto gli eredi della Famiglia Bertelè non sono in grado di mantenerla.
A Polesella, Villa Morosini, (o Ca’ Morosini) del XVII sec. Una tipica villa veneta, residenza estiva del Doge Francesco Morosini. L’ingresso principale è l’ampia scalinata prospiciente l’argine sinistro del fiume Po in quanto era l’arteria principale di collegamento a Venezia. E’ stata restaurata ed ora è una sala per convegni e mostre.
A Villanova Marchesana si riesce ad intravedere l’affascinante scheletro della Fornace Totti che lentamente viene inghiottito dalla vegetazione. Realizzata a fine ‘800, era costituita da un corpo principale di 5 piani ed annessa palazzina per uffici, tettoie, magazzini e l’abitazione del proprietario. Si utilizzava l’argilla del fiume per la produzione di laterizi impiegando fino a 300 unità lavorative. Purtroppo l’alluvione del 1951 e la recessione economica del Polesine portò alla chiusura definitiva dell’attività alla fine degli anni 50. (Non è visitabile!).
Si sente il profumo del mare
Un passaggio doveroso a Mesola per ammirare il suo bellissimo palazzo Estense, la piazza ed i famosi boschi.
Lentamente il paesaggio si assottiglia e l’orizzonte sembra scomparire. La Natura primeggia e siamo attorniati da tanti colori e riverberi di luce. Siamo arrivati al mare!
“Se poniamo a confronto il fiume e la roccia, il fiume vince sempre non grazie alla sua forza ma alla perseveranza.” (cit. Buddha)
Attraverso un caratteristico Ponte di Barche (ce ne sono diversi) a Goro (costo a moto € 1,50 per ogni tratta) ci dirigiamo nella parte più a sud del Delta del Po ad ammirare sullo sfondo la famosa Lanterna, ovvero il Faro (funzionante!).
Siamo arrivati a destinazione. Si può tornare a casa oppure procedere per Venezia (a nord) o a Ravenna ed i suoi lidi (a sud). Vi consigliamo di visitare i territori lacustri del Delta del Po. Guardate il nostro itinerario ” IL DELTA DEL PO, riflessi d’acqua e di luce in luoghi senza tempo “.
Arrivati alla fine del nostro itinerario, dopo quasi 4 ore di viaggio, non ci resta che fermarci a mangiare in un ristorante tipico della zona, in località Bacucco, Il Bilancione – vedi la nostra recensione.