La riva di ponente e le sue bellezze
Il Lago di Garda occidentale è differente rispetto alla sua metà orientale. Strada spigolose, gallerie buie, valli montane strette con tante curve. Un divertimento assicurato per voi e le vostre moto! Siamo nelle pre-Alpi, in Lombardia ed in Trentino Alto Adige. Percorreremo la riva sinistra del lago di Garda e le valli vicine. Val Sabbia, Valle di Ledro, Valvestino, Val d’Idro, Valli Giudicarie. Vi proponiamo 3 bellissimi itinerari che variano per strada (tipologia/km) e tempo di percorrenza.
Le strade sono diverse: dalle ben asfaltate e di media ampiezza alle usurate e strette. Da marzo ad ottobre sono molto trafficate. Tantissimi motociclisti ed anche camper, roulotte, ciclisti ed auto. Fate attenzione! I paesaggi sono ammalianti. Dal panorama sulle cime dei passi, alle strade tortuose (tra cui la famosissima Strada della Forra) ed ai laghi montani. Sono strade che amerete e siamo certi che rifarete più volte.
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IND. STRADALI 1° it. 210 km / 4h 30m (Google Maps)
IND. STRADALI 2° it. 210 km / 5h 30m (Google Maps)
IND. STRADALI 3° it. 280 km / 7h (Google Maps)
1° it. Lago di Garda occidentale – 210 km / 4h 30 m
Si parte da Desenzano del Garda (Bs). Percorriamo la SS45bis “Gardesana Occidentale”, piccola deviazione per la stupenda SP38 “Strada della Forra”. Dopo Limone del Garda attenzione alle gallerie buie con qualche buco nell’asfalto. A Riva del Garda saliamo con la SS421 “dei laghi di Molveno e Tenno”. A Ponte Arche prendiamo la SS237 “del Caffaro” che ci fa percorrere tutta la Val Sabbia. A Villanova sul Clisi riprendiamo la SS45bis e ritorniamo al punto di partenza.
Un percorso abbastanza scorrevole che ci porta ad ammirare il Lago di Garda dall’alto di Tremosine. Il passo di montagna Ballino molto bello ed immerso nel verde. Le acque smeraldo del lago di Tenno ed i boschi intorno il lago d’Idro.
Il fascino senza tempo
La Strada della Forra – SP38 è stata definita da Winston Churchill l’ottava meraviglia del Mondo. Inizia dopo Campione del Garda, a sinistra, e sale verso l’altopiano di Tremosine seguendo il torrente Brasa. Noi possiamo assicurarvi che in soli 6 km scarsi è racchiuso uno spettacolare itinerario fatto di curve, galleria, tornanti, rocce sporgenti, cascatelle ed un panorama finale da lasciare senza fiato. Fu realizzata nel 1913 dopo 10 anni di lavori in quanto si voleva rispettare l’ambiente circostante. Molto amato ai motociclisti che la frequentano assiduamente tutto il tempo dell’anno (anche in inverno!). Data la scarsa ampiezza stradale, le curve cieche e le gallerie non illuminate vi consigliamo di percorrerla molto lentamente, anche per gustarvi al meglio ogni scorcio. Siamo certi che la rifarete. Spesso.
Una sosta a Riva del garda, Perla del Lago di Garda e del Trentino Alto Adige. Paese che unisce un clima mitigato dall’influenza del lago, spiagge abbastanza ampie (rispetto a tutte le altre) e tantissimo sport. Vela e windsurf sono i principali. Poi trekking, ciclismo (bici da strada e mountain bike), canottaggio, canyoning, tennis, walking. Ed anche un borgo incantevole con palazzi signorili e tanta cultura. Vedrete tantissime motociclisti passeggiare nei viali pedonali per riposarsi e gustarsi un gelato rimirando le acque del lago. Se avete tempo sono da vedere la Rocca (sede del museo), la Torre Apponale, il Palazzo Pretorio, la Chiesa dell’Inviolata e la Chiesa di S.Maria Assunta. A pochi km di distanza le bellissime Cascate del Varone.
2° it. Lago di Garda occidentale – 210 km / 5h 30m
Si parte da Desenzano del Garda (Bs). Percorriamo la SS45bis “Gardesana Occidentale” ed a località San Giacomo prendiamo la SP38 “Strada della Forra” fino a Tremosine. Si può scegliere la discesa: fare il percorso più corto (e suggestivo), oppure rimanere in quota con la SP114 fino a Limone del Garda. Attenzione alle gallerie buie con qualche buco nell’asfalto. A Riva del Garda saliamo con la SS240 e costeggiamo il Lago di Ledro e d’Ampola. A Ponte Caffaro arriviamo alla SS237. Seguiamo il Lago di Ledro e via ancora si sale con le SP56-SP58-SP9 fino a Gargnano sulla riva del lago di Garda. Riprendiamo la SS45bis e ritorniamo al punto di partenza.
Un percorso tortuoso e meno scorrevole che ci porta ad ammirare il Lago di Ledro, il lago d’Ampola ed il Lago d’Idro. Il Passo della Fobbia Cavacca ed il Passo Cavallino della Fobbia.
Le acque limpide dei laghi alpini
Il Lago di Ledro, tra i più puliti del Trentino, è situato a 650 m slm (profondità acqua 48 m.) e grazie alle sue acque limpide che possono raggiungere i 24° in estate è adatto per la pratica di diversi sport. Windursf, canoa (corsi e noleggio attrezzature) vela (corsi per i bambini), nuoto e pesca (necessita regolare permesso). Molto suggestiva e adatta a tutti la camminata intorno al lago: 10 km per circa un paio d’ore, praticata a piedi o in mountain bike. Zona verdissima dotata di alberghi molto carini ed ogni confort.
Il Lago d’idro, origine glaciale, sito a m.368 slm con un ampiezza 5 volte superiore al precedente lago di ledro (profondità acqua 122 m.) è rinomato per la possibilità di poter praticare tanto sport a diretto contatto con la natura e per la tranquillità dei suoi boschi. La presenza del vento Ander, che soffia da Sud a Nord nel pomeriggio, permette il windsurf e a Ponte Caffaro il kite surf. Canottaggio, free climbing, trekking, ciclismo e mountain bike. Molto ricco di fauna ittica, la pesca è permessa tramite una licenza turistica di 2 mesi. Dal Monte Alpo (1508 m.) si lanciano gli appassionati di parapendio. Dotato di tutti i confor, gli alberghi sono principalmente a conduzione familiare e hanno una buona cucina tipica. Da provare!
3° it. Lago di Garda occidentale – 290 km / 7h 30m
Si parte da Desenzano del Garda (Bs). Percorriamo la SS45bis “Gardesana Occidentale” con una piccola deviazione per la stupenda SP38 “Strada della Forra”. Attenzione alle gallerie buie con qualche buco nell’asfalto. A Riva del Garda saliamo con la SS240 e costeggiamo il Lago di Ledro. A Cà Rossa arriviamo alla SS237. Pochi km ed a Ponte Caffaro prendiamo la tortuosa SS669 “del Passo Crocedomini” e dopo Bagolino prendiamo per Giogo del Maniva (salita con punte del 20% di pendenza).
Prendiamo la SP345 “Tre Valli” fino a Tavernola sul Mella. Rimaniamo in quota e seguiamo la SP50 fino a Vestone. Poi le SP56-SP58-SP9 fino a Gargnano, sull rive del Lago di Garda. Non ci resta che riprendere la Gardesana occidentale SS45bis fino al punto di partenza del nostro viaggo.
Un percorso abbastanza tortuoso che impegna la guida e che appaga lo spirito e la vista. 5 laghi e 3 Passi montani. Il più completo ed impegnativo.
Possibilità di deviazioni (se la strada è aperta – CONTROLLATE PRIMA DI PARTIRE) per gli amanti dello sterrato:
A – Al Giogo del Maniva si puo’ continuare con la SS345 in direzione Crocedomini. Il paesaggio è bellissimo e si incontra il Passo Dasdana, Passo Rendola ed il Dosso dei Galli. Al km 9 la strada diventa in ghiaia e terra battuta con molte buche! O si torna indietro o si prosegue (FATE BEN ATTENZIONE) fino al Passo Crocedomini. Deviazione su strada asfaltata km 18 / 30 m.
B – Dopo 2 km circa da Bagolino continuante sulla SS699 e si prosegue fino al Rifugio Passo Crocedomini. La strada potrebbe presentare punti di sterrato/buche (stare attenti!). Si torna indietro e si riprende il percorso. Deviazione di km 40~ / 1h .
FINALMENTE ABBIAMO FATTO LA STRADA CHE COLLEGA PASSO CROCEDOMINI – MANIVA E BAREMONE! Un po’ di sano off/on road con paesaggi STUPENDI!
Cliccate per guardare il nostro itinerario, ve ne innamorerete!
La Natura intorno a noi
Il Giogo del Maniva (m. 1.664) è un bellissimo valico alpino della Lombardia ai piedi del Monte omonimo. Il panorama merita una sosta. D’inverno diventa località sciistica con impianti aperti. Segna il confine tra la Valle del Caffaro e la Val Trompia. Se avete tempo visitate il particolare paese di Bagolino: lungo le vie lastricate del borgo medioevale le case a cortina sono di notevole altezza ed arricchite da terrazze, ballatoi, portici, inferriate, affreschi molto belle. Le vie del alte ed hanno elementi architettonici di notevole altezza. Paese con molte manifestazioni culturali e gastronomiche.
Il Lago di Valvestino (503 m. slm) è un lago artificiale formato con la diga di Ponte Cola realizzata nel 1962 per la produzione di energia idroelettrica. Siamo nella Riserva Naturale Gardesana Occidentale e nel Parco Regionale dell’Alto Garda Bresciano. La natura circostante, selvaggia e incontaminata, è habitat di una ricca fauna selvatica (cervi, caprioli e mufloni).