Le Prealpi bresciane ti “portano” in Alta Montagna.
Un itinerario fuori dalle solite rotte motociclistiche tra i passi Crocedomini – Maniva – Baremone. Siamo sulle montagne che sovrastano il Lago di Ledro in Lombardia a confine con il Trentino. Panorami vastissimi sulle vallate sottostanti: Val Trompia, Val Camonica e Val Sabbia. Percorreremo ex strade militari della prima Guerra Mondiale con trincee e fortificazioni risalenti al Grande Conflitto. E molto altro! Guardate il nostro video cliccando qui.
Vedi itinerario tramite indicazioni di google maps
La salita per il Passo Crocedomini – m. 1.892 slm
Dalla trafficata SS 237 del Caffaro che collega le città della Pianura Padana alle Alpi trentine ed i laghi, prendiamo la SS 669 del Passo Crocedomini e saliamo in vetta tra i bellissimi tornanti ed un asfalto in qualche punto abbastanza rovinato. Per approfondimento vedi l’itinerario ” Un Sabato al Fresco… “.
Crocedomini – Maniva – Baremone
Ci lasciamo il Rifugio sul Passo Crocedomini sulla sinistra e imbocchiamo la strada sterrata che costeggia il versante destro della montagna. Non fatevi trarre in inganno dalla parola, in realtà si tratta di una via ben battuta e percorribile con qualsiasi moto stradale e, con la dovuta accortezza, anche con super sportive!
Ovviamente sarebbe meglio chiedere sempre informazioni al rifugio sullo stato della strada: abbondanti piogge o improvvise frane potrebbero comprometterne lo stato e rendere meno semplice il suo attraversamento.
Inizia l’off road!
Due curve ed è subito chiaro cosa ci aspetterà! La giornata è limpidissima e davanti ai nostri occhi si apre immediatamente un panorama mozzafiato sulla vallata e sui verdissimi monti che ci circondano. Non c’è asfalto, non ci sono guardrail!
Siamo come scalatori sul pendio della montagna. Per gli appassionati di Storia, si potrebbe approfondire meglio con qualche escursione a piedi, siamo lungo il “Sentiero dei manufatti militari del Monte Crocedomini” .
La Troposcatter
Proseguiamo per la nostra prossima tappa: un edificio militare di origine recente, la Stazione NATO Troposcatter. Costruita nel secondo dopoguerra dagli americani (ed in funzione dal 1969 al 1995) e parte di una cintura elettromagnetica di 49 stazioni poste a 300 km di distanza, garantiva alla NATO le comunicazioni criptate di dati in tempo reale con l’utilizzo del segnale Troposcatter.
Ora si trova in uno stato di abbandono e degrado. L’unica cosa piacevole nell’averla visitata è l’ottimo panorama di cui si può godere da questa cima. Siamo a m. 2.200 slm! Si accede a piedi dalla strada, con una comoda camminata di 15 minuti circa.
Passo Maniva – m.1.664 slm
Gradualmente si passa da strada bianca a strada asfaltata e arriviamo al Giogo del Maniva. Per gli appassionati della Storia e del trekking vi informiamo che dal Piazzale dell’ Albergo Dosso Alto partono escursioni per la visita alle Trincee del Maniva e altri itinerari a tema (se interessati cliccate qui!).
Ci lasciamo il rifugio sulla sinistra e imbocchiamo la strada sterrata che si apre davanti a noi! Partiamo alla scoperta del Passo Baremone, definito anche il “Piccolo Stelvio”.
Off – on road tra Maniva e Baremone!
La strada è in parte asfaltata e in parte bianca, ma sempre ben tenuta e abbordabile per qualsiasi moto.
Lo scenario è ancora migliore di quello fatto fino ad ora, o meglio più vario. Tratti con ampia visuale della vallata, si alternano a passaggi in mezzo alle rocce, dei mini orridi, e ad attraversamenti di gallerie. Stupendo!
Passo Baremone – m. 1.450 slm
Arriviamo al Passo Baremo (detto anche passo del Marè) stanchi e FELICI! Ma non c’é tour in moto che si rispetti se non c’è anche la sosta culinaria! Scendendo dal Passo Baremone decidiamo di fermarci al Rifugio Rosa di Baremone. Mangiamo un bel tagliere di salumi e formaggi accompagnati da polenta taragna! E anche oggi non si muore di fame! Clicca qui per leggere la nostra recensione.
Crocedomini – Maniva – Baremone …si rientra
Per noi ormai è tardi e dobbiamo rientrare! Se non siete stanchi vi consigliamo di proseguire l’itinerario facendo un’escursione al Forte di Cima Ora. Si trova lungo i tornanti di discesa dal Passo Baremone, trovete l’indicazione sulla sinistra subito dopo ai rifugio. Per raggiungerlo occorrono 15 minuti di camminata. Anch’esso costruito come sistema difensivo nella Prima Guerra Mondiale e molto simili al Forte Corbin (qui il link relativo al nostro tour “La Grande Guerra” del 2017).
Si scende a valle.
Mentre scendiamo verso valle capiamo il perché Passo Baremone venga chiamato il piccolo Stelvio. Troverete tanti bei tornanti stretti (purtroppo non li ho contati) che vi terranno impegnati… pendenza media del 9,2% con picchi massimi del 16%! Mi raccomando prudenza: occhio alle macchine in arrivo!
L’itinerario termina ad Anfo, e ritroviamo la SS 237. Se avete tempo vi consigliamo caldamente la visita alla meravigliosa Rocca d’Anfo, la più grande fortezza Napoleonica d’Italia del XV secolo.
Per capire la bellezza di questo itinerario Crocedomini – Maniva – Baremone ecco il video!