Ho voglia di vedere la neve!
Mi piacciono tutti gli sport. E amo l’Italia. Connubio perfetto che si trova nel Giro d’Italia. Sono riuscita a guardarlo a sprazzi, nei momenti liberi. Sia nella speranza di vedere ancora una volta Nibali vincitore. Sia per ammirare i nostri paesaggi grazie alle bellissime riprese della Rai. La vittoria di tappa di Nibali sulle nostre montagne è stato un chiaro segnale. Il Passo dello Stelvio mi chiama!
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Ore 6:00 di mattina tutti pronti!
Domenica 28 Maggio 2017 alle ore 6.00 sono partita con il mio compagno ed un amico alla conquista del Passo dello Stelvio. Ho guardato le previsioni del tempo: bello e 20 gradi. Quindi ho optato per la tenuta motociclistica estiva: tolto il trapuntino dalla giacca, maglietta corta, jeans tecnici. Ho borbottato dal freddo fino alle 9.30 quando abbiamo sostato per fare colazione, dopo il Lago d’Iseo, nei pressi di Boario Terme! Mi sono chiesta se era colpa dell’età. Ma no, senza ombra di dubbio è colpa dell’umidità dell’aria! Tanto si da sempre colpa a quella! No?
Sole. Nessuna nuvola. Cielo blu.
Passo dell’Aprica attraversato senza sosta. Volevo arrivare presto.
La salita al Passo dello Stelvio l’ho fatta in tranquillità. Mi sono goduta ogni tornante. Mancavo già da diversi anni (non voglio neppure pensarci!) e volevo imprimere nella mente ogni sfumatura di colore del bellissimo paesaggio. Tanti amici motociclisti hanno approfittato della splendida giornata per salire fin lassù. Belle sensazioni.
Ci siamo fermati per fare foto. Stupendo vedere la neve a bordo strada che ti supera la testa! Si respira aria frizzante. Si ascolta il rombo dei motori che sale dalla vallata. Il Paradiso (sulla terra) degli appassionati a due ruote? Può essere. Di certo è un’affascinante destinazione dove portare la nostra beneamata motocicletta.
Passo dello Stelvio fatto!
Ore 11. Gradi 8°. Dopo 280 km circa arriviamo al Passo dello Stelvio. Sosta sulla terrazza panoramica davanti ad una visuale incantevole ed un birretta ghiacciata. Foto di rito sotto il cartellone marrone “Passo dello Stelvio” scattata grazie all’aiuto di amici bikers austriaci!
Partono gli sms scherzosi agli amici che non sono riusciti a venire. E riceviamo immediatamente le loro risposte piccate (che non posso riportare). Diciamo che erano invidiosi.
Nei tipici chioschetti stanno grigliando wurstel, salsicce e crauti. Inizio ad avvertire un languorino allo stomaco, ma lo ignoro. Visto che siamo arrivati fin quì perché non allungare il viaggio e scendere a Merano per fermarsi alla Forst? Cosa sono 75 km di deviazione se lo scopo è un buon piatto altoatesino in compagnia di altri motociclisti bevendo una birretta (solo una!) direttamente dalla fonte? E’ il minimo!
Attenzione alla discesa!
Ritengo la discesa dal Passo dello Stelvio del versante Val Venosta più impegnativa. Quindi siamo scesi con calma. Il traffico delle auto e dei caravan ci ha obbligato a diverse soste e purtroppo anche ad assistere alla caduta di un paio di bikers. Fortunatamente niente di serio. Bisogna sempre prestare attenzione e soprattutto cercare di prevedere ogni cosa! Con questi tornanti stretti le invasioni di corsia sono frequenti!
Arrivati a valle la temperatura è schizzata fino a 32 gradi senza mai scendere sotto i 30! Ed in aggiunta tanto traffico! Per essere la fine di Maggio c’è veramente caldo!
Arriviamo belli cotti e felici al Giardino della Forst. Entriamo e cerchiamo posti liberi. E tac! Subito alla nostra sinistra c’è un tavolo di nostri amici motociclisti. Neanche ci fossimo messi d’accordo! Ci sediamo con loro. Mangiamo in compagnia e ripartiamo insieme per tornare a casa!
Si ritorna a casa!
Per evitare il traffico e la fastidiosa calura approfittiamo delle montagne vicine. Ritorniamo per il bellissimo Passo Palade e la Val d’Adige. Essendo in gruppo le soste erano prettamente per fare rifornimento. Quindi non sono riuscita a fare fotto (vedi gallery fotografica). Mi sono goduta il viaggio. A Ponti sul Mincio ci siamo fermati per una merenda e qualche chiacchiera. Ci voleva una sosta per reidratarci, che sete! Il caldo si è fatto sentire.
Ripreso il viaggio di rientro ho pensato a dove ero stata. Al Magnifico Passo dello Stelvio! E perché no, anche a dove potrei andare la prossima volta! Gran bella giornata. In moto. In posti stupendi. Con chi vuoi bene.