In moto nei paesi terremotati
L’idea di questo viaggio nasce dal post “15° Motobefana 2017” su Facebook del Motoclub Patitori. Lo scopo è molto nobile! Essere vicini alla popolazione di Amatrice portando regali ai bambini delle famiglie terremotate in occasione dell’Epifania. Si vuole far vivere a tutta la comunità un giorno di festa, una giornata diversa. Riportarli a quella normalità e spensieratezza impossibile da provare abitando in una tendopoli con gli averi di una vita andati distrutti.
Ci mobilitiamo alla ricerca dei regali e troviamo subito il massimo appoggio in ogni persona che contattiamo. A tal proposito è doveroso ringraziare la DAK MANTOVA per il cospiquo numero di modellini di auto e moto che ci ha regalato per questa nostra iniziativa benefica! Inoltre tramite il gruppo motociclistico di cui facciamo parte, il LUMACABIKE, abbiamo recuperato altro materiale da poter regalare ai bambini.
VIAGGIO DI ANDATA (Giovedì 05/01)
Partire in moto per un viaggio così lungo, con una temperatura prossima allo zero richiede una vestizione accurata.
Il mio equipaggiamento è tecnico, ma non è il top di gamma per queste condizione atmosferiche, quindi gli strati da sovrapporre sono molteplici. Cominciamo con canotta sportiva in grado di espellere il sudore, poi in sequenza completo wind stopper, maglia termica, maglia in pile. Pantalone e giacca a 3 strati (trapuntino, antipioggia, cordura), stivali in goretex e tuta completa antiacqua compreso copri-stivali!!! Pensate sia troppo??? Assolutamente no! Appena giusti per non sentire troppo freddo (anche se i piedi hanno accusato comunque!) Un’imprecisione nella vestizione può portare alla cosa più odiata dal motoviaggiatore: lo spiffero bastardo che si insinua dentro la tuta e raggiunge il corpo! Per questo motivo non mi sono più tolto il casco fino al momento in cui mi sono fermato a mangiare! Quattro ore circa di viaggio.
Sosta pranzo in un ristorantino “Il Poderetto” sperduto su una collina a Nord del Lago di Bolsena. Per la cronaca ho mangiato davvero bene! Senza abbuffarci troppo, io e Andrea, il mio compagno di viaggio, ripartiamo! La meta che ci siamo fissati è Civita di Bagnoregio. Da anni abbiamo inserito il meraviglioso Borgo nella lista dei luoghi da visitare e questa è l’occasione giusta!
Civita di Bagnoregio
Se fino adesso il viaggio è stato caratterizzato da sole e cielo terso, ora stanno arrivando nubi e qualche, seppur minuscolo, fiocco di neve! Arrivati a Civita siamo colti da una vera e propria bufera: vento fortissimo e neve che arriva orizzontale. Non si vede nulla! Tutto è stato ricoperto da foschia. Siamo fortemente amareggiati: fare tutti questi km senza visitarla sarebbe un peccato. Quindi partiamo per il ponte (pedonale) di accesso al borgo. Dopo qualche minuto il meteo muta nuovamente. Sparisce il vento e compare il sole! Lo spettacolo che si manifesta è suggestivo, scorci e panorami che non deludono le nostre aspettative. Civita di Bagnoregio va visitata assolutamente!
Il tempo è tiranno e si riparte per arrivare a Castel Madama, paese alle porte di Roma, dove alloggiamo ospitati da un amico biker. Abbiamo bisticciato un po’ con il navigatore e così abbiamo potuto godere a pieno del traffico sul Grande Raccordo Anulare e dell’attraversamento di Tivoli durante l’ora di punta serale. Da NON ripetere!
DOCCIA GELATA
Mauro, l’amico biker, che ci accoglie con massima ospitalità, arriva con un’inaspettata “doccia gelata”, come se non fossimo già abbastanza infreddoliti. Purtroppo ci avvisa che l’evento benefico è stato ANNULLATO! La prefettura di Rieti ha cancellato la Motobefana 2017 a causa dell’abbondante nevicata che da diverse ore sta colpendo Amatrice e dintorni. Il tam-tam tra noi motociclisti sul come affrontare la questione si attiva all’istante e la decisione è unanime: CHI RIUSCIRA’ A RAGGIUNGERE Amatrice CON QUALUNQUE MEZZO è pregato di farlo! Ai bambini sono stati promessi i regali ed i regali saranno consegnati!
TRASFERIMENTO ad AMATRICE (Venerdì 06/01)
L’indomani insieme a Mauro e a Vito andiamo al punto di ritrovo della 15° Motobefana 2017, a Torrita, un paese a pochi km da Amatrice. Fino a circa 40 km dalla destinazione la giornata è limpidissima. Difficile immaginare cosa ci attende. Poi arriva un po’ di grigiore e subito la prima neve! Siamo sulla Cassia, Strada Statale che ANAS aveva assicurato sarebbe stata costantemente battuta dai mezzi spargi-sale e spazzaneve. Peccato che i fatti abbiano contraddetto tali promesse. Se non fossimo stati con una Panda 4×4 avremmo avuto molte difficoltà ad arrivare a destinazione. Ovviamente la stradina di montagna, che occorre percorrere per raggiungere Amatrice, versava in una situazione peggiore. Anche i grossi fuoristrada necessitavano di catene da neve!
Arrivati alle porte del paese, ecco comparire i primi edifici distrutti dal sisma, decine e decine di mezzi militari e tendopoli dell’esercito. Tutto coperto da neve e con un freddo pungente (siamo vicini ai -10 gradi). Pensare a ciò che stanno provando questa gente è davvero toccante. Vedere tutta questa distruzione mi fa venire un groppo alla gola!
MOTOBEFANA 2017 – Missione Compiuta!
Anche con qualche problema, siamo felici di affermare che la missione MOTOBEFANA 2017 è stata compiuta con successo! Non voglio commentare qui il comportamento che alcune istituzioni ci hanno riservato. Dico solamente “stendiamo un velo pietoso!”.
In un viaggio la cosa bella è che la sfiga, se non è grave, si trasforma in piacevoli aneddoti da raccontare e ricordare per sempre! La sfortuna di non essere riusciti ad andare a Amatrice in moto ci ha permesso di fare amicizia coi compagni di viaggio in auto. Alla sera tutti insieme abbiamo fatto “baracca”! È bastato prendere un po’ di spaghetti, della carne e poco altro per organizzare una cena tra di noi dove parlare, ridere, scherzare. E con l’arrivo del Guzzista Michele, far partire la divertente diatriba tra Ducatisti integralisti e estremisti Guzzisti! Io da fondamentalista del marchio Aprilia, per una volta, mi sono fatto da parte e mi sono goduto lo spettacolo!
VIAGGIO DI RIENTRO (Sabato 07/01)
La mattina del giorno dopo si parte per il rientro a casa. Non si vuole fare solo autostrada. Dopo qualche ora di guida tra le colline Laziali ed Umbre decidiamo di deviare per Villastrada Umbra (Pg), località gemellata col nostro paese di origine Villastrada (Mn). Cogliamo l’occasione per una breve sosta a pranzo e guastarci qualche prelibatezza locale. Il pomeriggio lo passiamo interamente in moto. La temperatura massima registrata durante tutta la giornata è stata di +2 gradi!
Dopo quasi 1.100 km percorsi, arriviamo a casa molto infreddoliti e nel contempo estremamente soddisfatti dei tre giorni passati! Abbiamo regalato un sorriso a chi ha perso tutto e non sorride più.
GALLERY FOTOGRAFICA del weekend 05-07/01/2017