Grazie ai successi e l’interesse mostrato nelle precedenti uscite sui Tour dedicati alla Grande Guerra, abbiamo pensato fosse arrivato il momento di ampliare le nostre conoscenze alla Storia più recente: La Linea Gotica della Seconda Guerra Mondiale! Naturalmente ci affidiamo alla nostra guida super esperta Riccardo Fortunato. Ma chiamatelo “Nello”, altrimenti non risponde!!!
Tour ” Linea Gotica 2021 “
30 e 31 Ottobre : si prospetta un bellissimo weekend di belle strade, nuove esperienze e buon cibo! Abbandoniamo le terre Trentine e Venete delle precedenti edizioni e ci spostiamo più a Sud, in Toscana. Più precisamente nel Pistoiese: una delle zone più calde di tutta la linea Gotica durante la Seconda Guerra Mondiale. Fu proprio qui che le forze alleate riuscirono ad aprire una breccia nella linea difensiva tedesca permettendo l’avanzamento delle truppe verso Nord.
Cos’è la Linea Gotica ?
Nei primi del ’44 la Germania capì che la Seconda Guerra Mondiale stava cambiando corso, la sua forza bellica non era più schiacciante come la sua egemonia sul controllo dell’Europa. Iniziò una poderosa opera di costruzione di una linea difensiva al di sotto della Pianura Padana (dal Tirreno all’Adriatico, dalle province di Massa Carrara alla provincia di Pesaro Urbino) per rallentare l’avanzata dell’esercito alleato verso il Nord Italia. L’obiettivo tedesco era quello di mettere in atto una “ritirata combattuta”, già attuata fin dai primi sbarchi degli alleati in Sicilia, per infliggere al nemico il maggior numero di perdite.
In pratica rallentare ed addirittura fermare l’avanzata angloamericana verso nord, difendendo la Pianura Padana e quindi l’accesso all’Europa settentrionale, attraverso il Brennero, e l’accesso all’Europa centrale attraverso Trieste. Sfruttando il terreno montuoso, i tedeschi concentrarono le loro truppe sulle direttrici e sui pochi valichi appenninici che le colonne alleate avrebbero potuto percorrere, impedendo per molti mesi all’esercito angloamericano di avanzare in modo significativo verso l’Emilia-Romagna. La Linea Gotica cedette nel settembre 1944 sul settore adriatico nel corso della operazione “Olive” mentre resistette nella parte centrale fino al 21 aprile 1945, dove cedette a seguito dell’offensiva alleata infliggendo comunque agli attaccanti gravi perdite e riuscendo a resistere fino al decisivo sfondamento delle fortificazioni pochi giorni prima della resa incondizionata delle truppe tedesche in Italia.
Linea Gotica – 1° Giorno
Sabato scegliamo come punto di incontro per iniziare il Tour “La Linea Gotica 2021”, il Passo dell’Abetone (m. 1.388 slm), famoso passo appenninico che collega la provincia di Modena (Emilia Romagna) e la provincia di Pistoia (Toscana). Abbiamo l’opportunità di ammirare i meravigliosi panorami dai stupendi colori autunnali. Strada larga, asfalto buono e tanta varietà di curve. Temperatura fresca ma gradevole e poco traffico: il massimo per ogni Mototurista! L’autunno è fantastico! Si potrebbe dire quasi la stagione migliore per girare in moto…
Visita a sorpresa…
Nell’attesa dell’apertura della nostra prima tappa ne approfittiamo per una visita al vicino ponte pedonale sospeso di San Marcello Pistoiese: 80 centimetri di larghezza, 227 metri di lunghezza e 36 metri di altezza massima sull’alveo del fiume Lima. Inaugurato nel Giugno del 1923, fu costruito su idea di Vincenzo Douglas Scotti, direttore del laminatoio di Mammiano Basso della Società metallurgica italiana. Esso permetteva il passaggio degli operai che si dovevano recare a lavorare nelle fabbriche situate sul versante opposto: senza una struttura del genere, gli operai avrebbero dovuto percorrere a piedi circa 6 chilometri! Nel 1990 è stato inserito nel Guinness dei primati che lo annoverava come “il più lungo ponte sospeso pedonale del mondo”. Dal 2006 il record è detenuto dal Kokonoe Yume Bridge in Giappone.
1° Tappa
La prima tappa è il MUSEO E RIFUGIO S.M.I., ovvero Società Metallurgica Italiana, a Campo Tizzoro. Un museo che racchiude la Storia del munizionamento italiano leggero e pesante d’Italia dal 1860 al 2000 con al di sotto l’unico e più vasto rifugio antiaereo d’Europa che si snoda per oltre 2 km.
Ex fabbrica SMI.
I lavori per la costruzione della fabbrica a Campo Tizzoro iniziarono nel 1910 e terminarono circa sei mesi dopo. Si iniziò la produzione di proiettili già nel 1911 e dato il bisogno continuo di manodopera oltre a dare lavoro ai contadini del luogo arrivarono operai anche dalla vicina Livorno. La S.M.I. divenne una della maggiori industrie italiane per la lavorazione dei laminati in bronzo, ottone ed alluminio. Durante la seconda guerra mondiale produsse inoltre le munizione per i tedeschi che erano stanziati sulla linea Gotica. Il museo, inaugurato il 12 maggio 2012, ripercorre la storia di questa fabbrica e di Campo Tizzoro, il paese infatti deve la sua esistenza alla nascita della S.M.I. Nelle sale a tema possiamo ammirare i vari tipi di prodotti (che spaziano da proiettili ai componenti in rame delle lettera 22 dell’Olivetti alla lampadina Edison) e le varie fasi di produzione attraverso l’esposizione di macchine ancora funzionati per l’assemblaggio ed il controllo delle munizioni.
Rifugio Antiaereo.
Realizzato nel 1939 dall’azienda per mettere al riparo la forza lavoro. Un progetto innovativo: gallerie con struttura in cemento armato e scavate alla quota di profondità di 15/30 mt, nella roccia viva. Sistema autonomo di illuminazione, chiusure stagne in caso di attacchi con gas tossici, impianto di ricambio e bonifica dell’aria. Si caratterizza per i 9 accessi distribuiti per tutto il Villaggio industriale, sette dei quali con una cupola a forma di ogiva, per non fare trovare una superficie d’impatto ortogonale ai bombardamenti. Munite di infermerie, pronto soccorsi, cappella per le funzioni religiose, squadra vigili del fuoco, maschere antigas, locale di bonifica, magazzini vari distribuiti lungo tutto il percorso. Al sesto squillo di sirena gli oltre 8000 lavoratori in meno di tre minuti si recavano nei rifugi antiaerei.
2° Tappa
Dopo la didattica torniamo alla parte ludica! La prossima meta, molto desiderata da tutti, è mangiare la mitica “bisteccona” al ristorante. Noi la definiamo così, ma per i locali viene chiamata solo bistecca… perché sotto le 4 dita di spessore è carpaccio!? Un paio d’ore di moto, ci separano da lei!
Percorriamo la gustosa e tortuosa Valle del Reno, la Sp632. Il paesaggio autunnale illuminato dal sole è uno spettacolo. Ma alla fine dobbiamo attraversare la caotica Pistoia. Traffico, semafori, incroci… ma si sa, se si vuole ottenere una cosa bella, occorre soffrire! Finalmente arriviamo a L’Amante della Bistecca a Bacchereto (PO)! Ora gambe sotto la tavola e ci si sfida a colpi di forchetta e coltello! E tutti escono vincitori!
Linea Gotica – 2° Giorno
Domenica si parte da Bacchereto in direzione di un famoso passo appenninico, il Passo del Giogo (m. 882 slm) in provincia di Firenze, tra le curve ed i tornati dello Storico Circuito stradale del Mugello dal 1945 al 1975 – per approfondimenti guardate l’itinerario dedicato “Le Curve Storiche del Mugello”. Guidiamo lungo le strade percorse dagli alleati nella risalita verso la Linea Gotica. Dopo avere attraversato Prato, costeggiamo il versante Sud del Lago di Bilancino, Scarperia (e si sente il rombo delle moto che girano al Mugello!) e poi si sale verso il Passo sulla SP503.
3° Tappa
Ci fermiamo il località Ponzalla per visitare il MUSEO GOTICA, uno dei più completi ed interessanti musei della Linea Gotica, gestito da veri appassionati di Storia.
Un’ora buona ed anche di più (a seconda di quante domande si fanno! la guida risponderà a tutte!) ad ascoltare affascinati e rapiti le informazioni e gli innumerevoli aneddoti inerenti ai tantissimi reperti contenuti nel museo.
Storie di giovani che hanno combattuto per la nostra libertà. Storie suggestive e cariche di pathos. Altamente consigliata la visita!
4° Tappa
Si riprende la moto e si sale fino al Passo del Giogo. Partiamo a piedi per l’esplorazione vera e propria dei luoghi dove si sono avuti gli scontri durissimi lungo la Linea Gotica della Seconda Guerra Mondiale: la visita alle trincee ed i bunker sui monti Altuzzo e Monticelli, teatro degli scontri più cruenti!
Approfondimento.
La V Armata alleata, al comando del generale Mark W. Clark, è formata di 171.062 uomini, appartenenti a quattro divisioni di fanteria americane, la 34a, 85a, 88a e 91a, alla 92a e 45a Task Force corazzate, alla 6a divisione corazzata sudafricana e alla Forza di Spedizione Brasiliana (FEB). Nel settembre 1944 si trovano davanti alle poderose difese della Linea Gotica, nella zona dei passi della Futa e del Giogo. I tedeschi si aspettano l’attacco alleato e vi concentrano alcune delle migliori divisioni rimaste alla Wehrmacht, pur oramai decimate e senza riserve, come la 715a fanteria o la 4a paracadutisti.
I soldati schierati hanno l’ordine di difendere le posizioni “fino all’ultimo uomo e fino all’ultima cartuccia”. Dall’altra parte il motto lanciato dal generale Clark è: “A Bologna prima di Natale”. Il comandante della V Armata decide di spostare l’attacco principale sul Giogo di Scarperia, per aggirare e liberare il Passo della Futa e procedere poi sulla statale 65 verso la pianura. Ordina quindi la conquista dei monti Altuzzo e Monticelli, due colli di circa 900 metri dominanti il passo del Giogo. I loro costoni scoscesi sono difesi da squadre dotate di armi automatiche, quali le micidiali mitragliatrici MG 42…..
Tour giunto al termine…
Il nostro Tour ” La Linea Gotica 2021 ” termina qui. Era in programma un’altra tappa a conclusione del giro, ma il tempo ahimè è stato tiranno… e soprattutto il sopraggiungere dell’ora legale! Il buio arriva presto e quindi bisogna salutarci. Per dover di cronaca avremmo dovuto fare tappa al Museo Monumentale Tedesco sul Passo della Futa.
Naturalmente sarà la “scusa” per organizzare un altro giro Toscana il prossimo anno! 🙂
Approfondimento.
Durante la Seconda Guerra Mondiale gli Appennini, dove correva la Linea Gotica, furono teatro di giornate terribili di bombardamenti aerei, feroci combattimenti, rappresaglie sulla popolazione civile e non mancarono le stragi. Le potenze vincitrici della guerra concessero alla Germania la possibilità di edificare cimiteri nei paesi teatro di guerra solo negli anni ’50 e questo grande cimitero, eretto in cima al Passo della Futa ha numeri impressionanti: in questo cimitero riposano più di 31.000 militari. E’ il più grande tra quelli realizzati in Italia dal Volksbund Deutsche Kriegsgrabefursorge.
Un ringraziamento speciale a tutti i partecipanti, che sono diventati amici! Grazie per la compagnia, l’interesse e la simpatia! Un grazie particolarissimo alla nostra guida speciale Nello!
Tutte le foto del Tour le trovate cliccando qui album foto ” Tour la Linea Gotica 2021 “.